L’Associazione Filantropica Amici dell’Uomo nasce dall’opera di Ferdinand Louis Alexandre Freytag (1870-1947), responsabile dal 1912 al 1918 della filiale svizzera della Watch Tower Society. Freytag nasce a Baden in Svizzera, ma trascorre la maggior parte della sua giovinezza a Montreux. Ne La vita eterna scriverà degli incubi e visioni che lo perseguitavano, nonché della sua ossessione per la morte. Giovanissimo si avvicina a diverse Chiese protestanti senza aderire ad alcuna per unirsi infine agli Studenti Biblici nel 1898, quando diciottenne incontra Charles Russell durante uno dei suoi viaggi in Europa. Russell ritenne il pluralismo culturale e religioso della Svizzera propizio al fiorire del geovismo e fece aprire una filiale a Ginevra nei primi anni del 1900. Allo stesso Freytag, che ne divenne responsabile, venne affidata la traduzione de La Torre di Guardia in francese.
Presidente della filiale, Freytag cominciò a criticare la dottrina divulgata dalla Società, in particolare contrastava quelle costruzioni cronologiche che ponevano una scadenza certa al “sistema di cose”; egli inoltre ignorava i contenuti delle pubblicazioni del movimento e le sostituiva con scritti personali. Fu così sollevato dal suo incarico e disassociato rispettivamente nel 1918 e 1919: nell’Annuario dei Testimoni di Geova del 1981 Freytag viene definito «uno schiavo malvagio».
La rottura definitiva avviene nel 1920 quando Freytag pubblica il Messaggio di Laodicea a cui Rutherford risponde con L’Arpa di Dio. Nel 1921 fonda la Chiesa del Regno di Dio presso Ginevra, luogo dal quale si diffuse negli Stati Uniti e in diversi Paesi europei, Italia compresa. Un discreto successo riscosse infatti la propaganda di Freytag, che si riteneva il «servo fedele e prudente» venuto a correggere gli errori di tutte le chiese, il profeta degli ultimi tempi e il venerato Messaggero dell’Eterno – nome che progressivamente sostituì quello di Geova. Oltre che sulla Bibbia la dottrina si basava sugli scritti del fondatore (il quale scoraggiava altri tipi di letture perché “diaboliche”) e in particolare sui tre volumi fondamentali Il messaggio all’umanità (1922), La vita eterna (1923) e La divina rivelazione (1920), opera quest’ultima ove la storia della Chiesa cristiana viene sistematizzata seguendo i sette tempi di Apocalisse.
Quando il fondatore muore il movimento vive uno scisma: una branca svizzera, guidata da E. Ruffener, rimane fedele al suo impianto, mentre una branca francese, guidata da B. Sayerce – a sua volta autoproclamatosi il servo di Matteo – nel tempo abbandona le dottrine specifiche.
Gli Amici dell’Uomo coltivano oggi credenze religiose simili a quelle dei testimoni di Geova, pur superando alcune posizioni caratteristiche della dottrina russellita. Essi glorificano il sacrificio di Gesù grazie al quale è stata ricattata la caduta di Adamo e si è restaurata, per i soli devoti, la possibilità della vita eterna sulla Terra; sostengono che l’avvento del Regno di Dio sarà effettivo solamente a seguito del rapimento in cielo dei 144.000 eletti. Gli Amici dell’Uomo vogliono rifarsi alla fede dei primi cristiani e professano la falsità di tutte le altre religioni nonché la totale corruzione della Chiesa cattolica. Viene negata la dottrina della Trinità in quanto frutto di tradizione; non è contemplata la concezione di un’anima immortale che migra in Paradiso o all’Inferno dopo la morte. Infine anche qui, come nel geovismo, si osserva annualmente la commemorazione della morte di Gesù Cristo nell’ambito della quale solo i 144.000 eletti del “piccolo gregge” assumono entrambi gli emblemi, mentre tutti gli altri prendono solo il pane. Il battesimo per immersione testimonia la volontà di sottomettersi ai precetti di Dio.
A differenza dei testimoni di Geova gli Amici dell’Uomo osservano il Natale, la festa del “piccolo gregge” e la festa dell’esercito dell’Eterno, formato da tutti coloro che si adeguano al volere di Dio. Tra l’altro qui il nome di Dio non riveste particolare importanza. Essi premono sull’amore di Dio per tutti gli uomini e tutte le creature, dunque seguono una dieta tendenzialmente vegetariana e si astengono dal bere caffè, thè e alcool. Attualmente questa denominazione non si contraddistingue per un’opera di proclamazione sistematica, sebbene alcune pubblicazioni vengano diffuse gratuitamente. Sono inoltre particolarmente originali alcuni spunti dottrinali introdotti da Freytag: egli premeva sull’idea di una Legge Universale discesa direttamente dal potere vitale di Dio, una legge di perfezione spezzata dall’uomo che si è confuso con lo “spirito del mondo”: è una condizione di decadenza di cui ovvie conseguenze sono la malattia e la morte. Nella visione freytaghiana gli esseri umani sono essenzialmente ingiusti e prevaricatori, in perpetuo conflitto con sé stessi e con gli altri; egli era dunque desideroso di creare una comunità di uomini moralmente perfetti e liberi da qualsiasi egoismo. Dagli scritti di Freytag emerge inoltre una comprensione in termini fisico-chimici della coscienza e della vita spirituale in generale. In ultimo gli Amici dell’Uomo usano darsi del voi.
La sede mondiale del movimento si trova oggi presso Cartigny (Ginevra), dove i fedeli vivono in una “Stazione del Regno di Dio”, ossia in una comunità autogestita e autosufficiente: queste realtà sono presenti in altri Paesi europei. In Italia l’Associazione Filantropica Amici dell’Uomo viene fondata nel 1946 a Torino – dove tutt’ora ha sede la direzione nazionale, legata a Cartigny – dal pastore Sebastiano Chiardola (1914-1993). Direttore attuale dell’opera italiana è Fabrizio Gamberini, mentre i responsabili al livello globale sono Ruth Cavin e Fernand Lamens. In Italia la Chiesa conta diciotto congregazioni in tredici regioni per un totale di circa seimila iscritti, di cui mille attivi. Le singole congregazioni, guidate da un “anziano” (sia uomo o donna), si riuniscono il lunedì per la preghiera comunitaria, il giovedì per la lettura degli scritti di Freytag e la domenica per la lettura della Bibbia e del Giornale per tutti, pubblicazione settimanale del movimento. Una volta l’anno si tengono le Assemblee nazionali. L’Associazione diffonde il suo messaggio tramite altre pubblicazioni, come la rivista mensile Il Monitore del Regno della Giustizia e circa una quindicina di altri libri e opuscoli come Il trionfo del bene sul male di cui autore è lo stesso Freytag; le pubblicazioni sono fruibili online gratuitamente. Secondo alcune fonti questa denominazione contava, dopo i testimoni di Geova, il maggior numero di fedeli fra i vari gruppi di Studenti Biblici, ma negli ultimi vent’anni sembra essersi verificato un lento calo degli associati.
FONTI
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Fonti essenziali per la dottrina dei testimoni di Geova sono le pubblicazioni della Watch Tower Society.
© GRIS – Caterina Fratesi, Luglio 2021
