Il movimento nasce intorno alla figura carismatica di Roberto Casarin, nato a Torino nel 1963. Casarin è protagonista di fatti straordinari e visioni, egli afferma di parlare con la Madonna e le
persone cominciano a recarsi in visita presso la sua abitazione per sottoporsi ai suoi poteri di guarigione. Quando è ancora giovane Pietro Zeglio (1911-1993), medico, docente dell’Università di Torino e appassionato di parapsicologia, studia il caso per anni e certifica le sue capacità, convincendosi in seguito che Casarin «è il mediatore tra la Divinità e la Terra».
Nei primi anni ’80 Zeglio invita Casarin e la famiglia a trasferirsi presso la chiesetta che possiede a Sassi, ai piedi della collina di Superga (Torino). L’attività di Casarin consiste allora nella predicazione, nella recitazione pubblica del Rosario e negli incontri con gli ammalati e con coloro che gli chiedono consiglio.
Casarin diviene protagonista di miracoli, visioni, contatti con i defunti e nel 1979 riceve le stigmate, cominciando ad essere appellato “il nuovo Padre Pio”. In questo modo attira l’attenzione sia dei media, sia della Curia di Torino che a partire dal 1982 vieta nei luoghi diocesani ogni tipo di celebrazione che faccia riferimento alla sua persona e alle sue qualità.
Nel 1984 nasce l’Associazione Cristo nell’Uomo – Centro di Elevazione Spirituale che vuole dare maggiore concretezza al gruppo di preghiera che spontaneamente continua a riunirsi intorno a
lui. L’anno seguente l’Associazione trova sede stabile nel “Tempio di Leinì” (TO). Passando per l’esperienza del gruppo interno Comunità Impegno – che organizzava alcune attività associative –,
nasce nel 1989 la Chiesa della Nuova Gerusalemme, che intende realizzare praticamente gli insegnamenti spirituali di Casarin. La Chiesa prende il nome dai versetti 1-7 del ventunesimo libro
dell’Apocalisse. Infine nel 1996, con l’intenzione di essere confusi con altre realtà religiose, la Chiesa della Nuova Gerusalemme cambia il proprio nome in Anima Universale – Movimento di Unione Spirituale, dove il termine Anima Universale si ispira alla Madonna, che Casarin considera “Madre” di tutta l’umanità.
La dottrina del movimento può essere così sintetizzata:
1) Credenza e amore verso un Dio unico “Padre di tutte le genti” in gran parte assimilabile al Dio cristiano.
2) Grande rispetto per il dono della vita, considerata una manifestazione di Dio.
3) Centralità dell’auto-miglioramento spirituale dell’uomo chiamato a riscoprire la propria origine divina e a realizzare l’illusione del mondo materiale attraverso un percorso di consapevolezza.
4) Espressione liturgica dei punti precedenti attraverso la ritualità: battesimi, matrimoni, funerali, incontri di meditazione e preghiera, “rituali con gli elementi” e “celebrazione di mantra”.
A tutto ciò si aggiunge la “Conoscenza” condivisa da Casarin, ossia una sua particolare concezione spirituale che vuole superare le barriere e unire gli uomini aldilà della loro appartenenza religiosa e culturale; ne consegue un progetto sincretico in cui elementi di tradizioni diverse – le figure cristiane, il concetto di karma, la reincarnazione e i mantra, gli swami – coesistono in una struttura unitaria coerente. Il presupposto è che questi concetti (valori) non appartengano a gruppi specifici ma all’umanità intera e che possano insieme concorrere in un sistema che volge verso il bene spirituale. In questo senso il movimento lavora verso l’apertura ed il rispetto per il diverso.
La stessa base del credo – l’amore per Dio, il sentimento di fratellanza, la ricerca spirituale individuale – sono considerati elementi comuni a tutti le religioni; dice infatti Casarin «l’unica religione è quella dell’Amore».
Sincretismo e apertura: gli stessi “sacerdoti universali” – i Ramia (si parla di “cristianesimo ramirico”) – uomini o donne che celebrano i riti, vivono nei “Centri dell’Anima Universale” e insegnano la “Conoscenza”, sono da considerarsi disponibili a rispondere alle esigenze spirituali di chiunque.
La sede principale della Chiesa è a Leinì (TO), dove è stato eretto nel 2013 un nuovo Tempio, ma vi sono altri centri nella città di Torino e a Poggiana di Riese Pio X (TV). La Chiesa non ha una struttura gerarchica.
Non esiste nessun requisito per entrare a far parte della comunità, anzi in un certo senso possono essere considerati appartenenti alla Chiesa «tutti coloro che amano i propri fratelli». I fedeli normalmente non vivono in comunità, mentre al culto settimanale svolto nelle varie sedi partecipano mediamente circa duemila persone. Nei centri si svolgono celebrazioni di preghiera, attività di aiuto ai sofferenti, corsi di meditazione “ramirica” e di danza sacra, attività sportive, ricreative, artistiche e soprattutto musicali. Tutte le attività sono autofinanziate. Anima Universale svolge anche opere di volontariato e aiuto umanitario in Italia e all’estero (Tanzania, India) attraverso collaborazioni con enti laici o caritativi cattolici.
Già dal 1990, con un documento dell’arcivescovo di Torino datato 21 marzo, era stata dichiarata la separazione del movimento alla Chiesa cattolica. Le condanne al movimento da parte di quest’ultima, ma anche di giornalisti ed ex membri, si ripeteranno negli anni.
FONTI
Boschetti C., Il libro nero delle sette in Italia. Testimonianze e documenti shock sul volto oscuro della religione, Roma, Newton Compton Editori 2007.
Roldán V., La Chiesa Anima Universale di Roberto Casarin, Torino, Editrice Elledici 2000.
Sito Ufficiale del Cesnur, Centro Studi sulle Nuove Religioni, Il Movimento Anima Universale di Roberto Casarin, URL: https://cesnur.com/la-corrente-metafisica-e-i-movimenti-cristiani-di-
guarigione/il-movimento-anima-universale-di-roberto-casarin/ [ultimo accesso: 9-11-2020].
Sito Ufficiale Anima Universale, URL: https://www.animauniversale.it/ [ultimo accesso: 9-11-2020].
© GRIS – Caterina Fratesi, febbraio 2021